L'inflazione rallenta e si attesta al 3.2%, ma a
rendere amara la spesa degli italiano sono ben altre cose. Che
l'inflazione sia in leggero calo resta solo un dato statistico, visto
che quello che conta è ciò che resta nel borsellinio degli italiani,
dopo aver pagato la spesa alla cassa del supermercato di turno. Gli
aumenti che più stanno mettendo in ginocchio gli italiani, sono quelli
sul carburante che, negli ultimi 12 mesi, hanno raggiunto livelli
record, come la benzina +17,4% e il gasolio +25,2%. Praticamente, i carburanti sono nè più nè meno che il bankomat dello stato. Quando servono soldi, che problema c'è, basta aumentare le accise e il gioco è fatto e così succede, che anche aumenti che erano stati programmati solo per periodi limitati, restano a vita, tanto c'è chi paga.
E l'aumento dei carburanti, ovviamente, si fa sentire anche sui prezzi al consumo dei generi alimentari, ciò che interessa più agli italiani, che non sanno più come fare per arrivare alla fine del mese e in più si devono sorbire anche le battutacce estemporanee
sulla monotonia del posto fisso. Meno male che, ogni tanto, qualcosa di
gratis si trova, come per esempio online si trova gratis PDF creator, solo che gli interessati sono in pochi, anche se in effetti sul sito www.pdfcreatordownload.it trovano ciò che a loro serve. Un esempio di come potrebbero essere condivisibili anche delle piccole utility di vario genere e di come potrebbe essere semplificata la vita di molte persone anche in altri campi.
Ma purtroppo, a preoccupare gli italiani, sono ben altre cose. Anche senza uscire di casa, o servendosi del trasporto pubblico al posto della propria autovettura in modo da risparmiare, si dovrebbero subire comunque altri aumenti, dalle utenze varie, fino al costo stesso dell'assicurazione auto che continua ad aumentare, in barba al bonus, e che comunque deve essere pagata anche se si tiene la macchina nella rimessa, trattandosi di un altro balzello obbligatorio.
La misura sembra essere ormai molto più che colma, ma sempbra che chi siede a Montecitorio, non se ne renda conto più di tanto.
Ridicola, oltre tutto, la recente norma che prevede che un manager pubblico non possa guadagnare più di 300mila € l'anno, ridicola e offensiva nei confronti di chi qeulla cifra non la vedrà in una vita di lavoro sudato e sottopagato e correndo anche il rischio di perderlo. I signori che stanno al timone del Paese dovrebbero ricordarsi che sono i cittadini che permettono di portare avanti la baracca, grazie ai continui salassi cui sono sottoposti, e non certo loro, che oltre tutto sono anche in numero eccessivo, oltre ad essere mantenuti sempre dalla gente comune.
Boris Cama |